Steinbeck non si limitava a osservare Monterey; la viveva, ne respirava l’aria satura di salsedine, ne conosceva le dinamiche complesse e i personaggi vividi. La città, in particolare la zona di Cannery Row, diventa la scenografia di alcuni dei suoi lavori più celebri, come La strada di Cannery. In questo romanzo, Monterey è più di un semplice sfondo: è un microcosmo di vite spezzate, sogni infranti, e al tempo stesso di piccole vittorie quotidiane.
Cannery Row, la via principale della lavorazione del pesce, era un luogo popolato da operai, immigrati e avventurieri. Steinbeck, con il suo stile asciutto e compassionevole, dà voce a questa umanità marginalizzata, descrivendo con ironia e profondità le storie di chi lottava per sopravvivere in un’America in trasformazione.
Monterey, con le sue acque agitate e la natura selvaggia, si riflette nelle atmosfere intense dei romanzi di Steinbeck. La costa del Pacifico, con i suoi contrasti tra bellezza e brutalità, era lo specchio perfetto delle sue riflessioni sociali ed esistenziali. In Vicolo Cannery, ad esempio, la vita di una piccola comunità di lavoratori dell’industria ittica diventa una rappresentazione universale della lotta tra gli opposti: povertà e abbondanza, speranza e disperazione.
L’impatto di Steinbeck su Monterey va oltre la narrativa. Ancora oggi, la città celebra il suo legame con lo scrittore attraverso musei, eventi e itinerari dedicati. Il National Steinbeck Center, situato a Salinas, esplora in profondità l’opera e l’eredità dell’autore, ma è proprio Cannery Row, oggi trasformata in una meta turistica, che continua a evocare il mondo descritto nei suoi libri.
Tuttavia, la Monterey di oggi è un luogo profondamente diverso da quello che Steinbeck immortalò. Le fabbriche di sardine, un tempo fulcro dell’economia locale, sono state sostituite da negozi, ristoranti e gallerie d’arte. Nonostante ciò, l’anima di Cannery Row persiste, e i turisti che passeggiano lungo la via possono ancora immaginare l’epoca in cui i personaggi di Steinbeck popolavano quei luoghi.
Il mare, elemento onnipresente nella vita di Monterey, assume un significato simbolico nelle opere di Steinbeck. Da sempre fonte di vita e sostentamento per i suoi abitanti, rappresenta anche un’eterna sfida: imprevedibile e pericoloso, così come la vita stessa. Steinbeck era profondamente affascinato dal mare e dall’ecologia marina, tanto che collaborò con l’amico biologo marino Ed Ricketts, figura ispiratrice per molti dei suoi personaggi.
Ricketts stesso divenne protagonista di Il mare della fertilità, una delle opere di Steinbeck che esplora la biodiversità della costa californiana. In questo libro, lo scrittore, non solo esamina la vita marina, ma riflette anche sull’interconnessione tra gli esseri viventi e il loro ambiente, un tema ricorrente nella sua produzione letteraria.