Prima dell’arrivo degli europei, la regione di La Paz era abitata da gruppi indigeni conosciuti come i Guaycuras e i Pericúes. Queste popolazioni vivevano come nomadi, cacciatori e raccoglitori, spostandosi lungo la costa e il deserto. Le tribù usavano canoe per pescare e raccogliere conchiglie e frutti di mare, integrando la loro dieta con piante desertiche come cactus e agavi.
Gli archeologi hanno trovato petroglifi e pitture rupestri che testimoniano la presenza di queste comunità e le loro credenze spirituali legate alla natura e agli animali.
La scoperta di La Paz da parte degli europei avvenne nel 1535, quando l’esploratore spagnolo Hernán Cortés sbarcò nella baia di La Paz. Cortés era alla ricerca di oro e ricchezze per arricchire l’impero spagnolo e, inizialmente, battezzò la zona “Santa Cruz“. Tuttavia, la resistenza delle popolazioni locali e la mancanza di risorse alimentari costrinsero Cortés e i suoi uomini ad abbandonare presto il territorio.
Ci furono altri tentativi di colonizzazione nei decenni successivi, ma il clima arido e la difficoltà di mantenere rifornimenti costanti dalla terraferma ne impedirono il successo.
Nel 1821, con l’indipendenza del Messico dalla Spagna, La Paz passò sotto il controllo del nuovo stato messicano. Tuttavia, la città rimase isolata e lontana dai principali centri di potere del paese. Nel 1830 venne dichiarata capitale della Baja California sostituendo Loreto, che fino a quel momento aveva avuto il ruolo di principale centro amministrativo.
Durante la guerra messico-statunitense (1846-1848), La Paz fu occupata dalle forze statunitensi, che stabilirono una base temporanea nella città. Alla fine del conflitto, La Paz rimase parte del Messico, ma la guerra ebbe un effetto destabilizzante sulla regione.
A partire dagli anni ’50 e ’60, il governo messicano cominciò a promuovere lo sviluppo della Baja California come destinazione turistica. La costruzione della Transpeninsular Highway nel 1973, che collegava la Baja California da nord a sud, ebbe un enorme impatto sulla crescita della regione e di La Paz.
Negli anni seguenti, La Paz iniziò a essere riconosciuta per la sua bellezza naturale e per le opportunità di ecoturismo, in particolare immersioni subacquee e snorkeling, grazie alla vicinanza con il Mare di Cortez, che Jacques Cousteau definì “l’acquario del mondo” per la sua incredibile biodiversità.