Antigua fu colonizzata per la prima volta da Amerindi preagricoli noti genericamente come “popolo arcaico“: i primi insediamenti sull’isola risalgono al 2900 a.C.; a essi succedettero poi i Saladoidi, una popolazione agricola che conosceva l’uso della ceramica e che migrò fino alla catena insulare dal Venezuela. I Saladoidi furono in seguito sostituiti dagli Arawak intorno al 1200 d.C., e intorno al 1500 dai Caribe.
Gli Arawak furono il primo gruppo ben documentato di Antiguani: raggiunsero l’isola a bordo di piroghe dal Venezuela e furono poi scacciati dai Caribe – un altro popolo indigeno dell’area che si servì dell’isola come base per le proprie incursioni senza stabilirvisi in modo permanente. Gli Arawak introdussero l’agricoltura ad Antigua e Barbuda, coltivando, tra le altre colture, il famoso ananas “nero” antiguano. La massa degli Arawak lasciò Antigua intorno al 1100 d.C. Quelli che rimasero subirono successivamente le razzie dei Caribe che, grazie alla superiorità delle armi e all’abilità marinara, sconfissero la maggior parte delle nazioni Arawak nelle Indie Occidentali – schiavizzando alcuni e cannibalizzando altri.
Cristoforo Colombo avvistò le isole di Antigua e Barbuda nel 1493 durante il suo secondo viaggio e diede alla più grande il nome di Antigua rifacendosi al culto di Santa Maria la Antigua di Siviglia, da dove era partito. I primi tentativi degli Europei di colonizzare le isole fallirono a causa delle eccellenti difese dei Caribe: l’Inghilterra ci riuscì solo nel 1632, con Thomas Warner come primo governatore. I coloni coltivavano tabacco, indaco, zenzero e canna da zucchero come prodotti agricoli destinati alla vendita. Sir Christopher Codrington stabilì la prima grande piantagione di zucchero ad Antigua nel 1674, e affittò Barbuda per coltivare provviste per le sue piantagioni. Nei cinquant’anni dopo che Codrington ebbe stabilito la sua piantagione iniziale, l’industria dello zucchero divenne così profittevole che molti agricoltori sostituirono le altre colture con lo zucchero, facendone la spina dorsale dell’economia delle isole. In questo periodo, Codrington stesso e altri iniziarono a portare schiavi dalla costa occidentale dell’Africa, facendoli lavorare nelle piantagioni in condizioni disumane.
Durante il XVIII secolo, Antigua fu usata come quartier generale della flotta caraibica della Royal Navy britannica: l’Arsenale Inglese (English Dockyard), come finì per essere chiamato, un porto con acque profonde riparato e ben protetto, era la base principale e le installazioni locali furono grandemente espanse durante la fine del XVIII secolo. L’ammiraglio Lord Horatio Nelson comandò a lungo la flotta britannica, e si rese impopolare presso i mercanti locali applicando l’Atto di navigazione (Navigation Act), in base al quale soltanto le navi registrate nel Regno Unito potevano commerciare con le colonie britanniche. Poiché gli Stati Uniti non erano più colonie britanniche, l’atto poneva un problema per i mercanti, che dipendevano dal commercio con il nuovo Paese.
Come in tutti gli Stati dell’Impero britannico, gli schiavi antiguani furono emancipati nel 1834, ma rimasero economicamente dipendenti dai proprietari delle piantagioni. Le opportunità economiche per i nuovi liberti erano limitate dalla mancanza di terra da coltivare in eccesso, dall’assenza di accesso al credito e da un’economia costruita sull’agricoltura anziché sulla manifattura. Le cattive condizioni di lavoro persistettero fino al 1939, quando nacque il primo movimento sindacale: l’Unione dei lavoratori di Antigua (Antigua Trades and Labour Union) divenne il veicolo politico per l’ascesa di Vere Cornwall Bird, presidente del sindacato nel 1943. Il Partito laburista di Antigua (Antigua Labour Party, ALP), formato da Bird e da altri sindacalisti, presentò propri candidati per la prima volta nelle elezioni del 1946 e divenne il partito di maggioranza nel 1951, cominciando una lunga storia di vittorie elettorali. Estromessi dal Governo con le elezioni generali del 1971 che portarono al potere il movimento laburista progressista, Bird e l’ALP ritornarono in carica nel 1976.
Le isole ottennero l’indipendenza dal Regno Unito nel 1981, diventando lo Stato di Antigua e Barbuda facente parte del Commonwealth: il re d’Inghilterra è anche monarca di Antigua e Barbuda utilizzando il titolo di “Sua Maestà Carlo III, per la Grazia di Dio, Re di Antigua e Barbuda e degli altri Suoi Reami e Territori, Capo del Commonwealth”.